Key Lime Pie con meringa (o le aspettative deluse)

Lo devo ammettere, sono un’amante dei dolci americani, in particolar modo della Cheesecake che, per me, rimane uno dei dolci più buoni di sempre. Forse perché non sono molto golosa, rimango alla fine più attratta proprio dai dolci più “dolci” che sempre mi fanno gola (non a caso un altra torta a cui non so resistere è la Pecan Pie).

Dopo aver letto questo post sul Cavoletto di Bruxelles mi era venuta una gran voglia di provare questo dolce, questa Key Lime Pie che addirittura una legge ha proclamato essere il dolce ufficiale della Florida e che utilizza un altro ingrediente assolutamente super-dolce e per questo da me tanto amato (e, ovviamente, bandito), il latte condensato.

E quindi ho cercato, ho preso ispirazione, ho sfogliato, ho studiato e alla fine sabato scorso ho sperimentato, piena di aspettative e con immensa gioia … ma si capisce già dal titolo, questa benedetta Key Lime Pie non mi ha soddisfatta pienamente. Punto primo: potevo scegliere di decorare la superficie con la panna montata e invece ho deciso di lanciarmi in una copertura di meringa (mai fatta in vita mia … e s’è visto!) che poi tanto meringa non era*. Punto secondo: il ripieno secondo me era troppo “limonoso”, colpa sicuramente dei miei calcoli (altamente matematici) per adattare le ricette che più mi erano piaciute alla mia enorme teglia. All’assaggio mi era sembrato delizioso, ma dopo la cottura e il “riposo”, il gusto, ottimo per me ma decisamente forte, del lime ha preso il sopravvento. Punto terzo: me ne sono comunque mangiata 4 fette, il che significa che, con i dovuti accorgimenti, questo dolce verrà rifatto e speriamo che la seconda volta sia quella buona!!!

Ingredienti e preparazione:

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per 12 persone (teglia da 28 cm di diametro):

key-lime-pie-limeper la base:
250 gr di biscotti Digestive
50 gr di burro
150 gr di zucchero
per il ripieno:
525 gr di latte condensato
200 gr di succo di lime, n. 6 (la prossima volta: 4)
la scorza grattugiata di 3 lime (la prossima volta: 1 e 1/2)
5 tuori d’uovo
per la copertura:
5 bianchi d’uovo (ne sarebbero bastati 3)
3 cucchiai di zucchero a velo
(la prossima volta: panna montata!)

Come prima cosa ho imburrato la teglia e ho sciolto il key-lime-pie-baseburro per la base nel microonde. Poi ho frullato nel mixer i biscotti con il burro e lo zucchero e Marito, validissimo e volontario” aiutante, ha spalmato questo impasto all’interno della teglia per creare la base del dolce.
La base ha cotto nel forno statico a 190° per 10 minuti, ma sono decisamente troppi secondo me, quindi la prossima volta proverò con 7 minuti.

key-lime-pie-ripienoMentre la base si raffreddava, ho abbassato il forno a 160° e mi sono dedicata al ripieno … resistendo alla tentazione di mangiarmi il latte condensato, così, direttamente dal tubetto … d’altronde credo che fossero 20 anni che questo sublime ingrediente non entrava nella mai cucina!!!

Ho sbattuto con il frullino i rossi d’uovo per circa 3 minuti o comunque fin quando erano ben montati, ho aggiunto a filo il latte condensato continuando con il frullino per altri 4 minuti, infine ho aggiunto il succo e la scorsa di lime mescolando bene.

key-lime-pie-base-2La base con il ripieno va rimessa in forno per circa 10 minuti, se si desidera fare la copertura con la meringa o, in alternativa, se si opta per la panna (da aggiungere prima di servire il dolce) per 15 minuti.

Io, purtroppo, ho scelto la copertura meringata e ho montato i bianchi d’uovo con lo zucchero a velo utilizzando il Kenwood kMix da velocità 2 fino a velocità 5 per circa 6/7 minuti. Ho spalmato la “meringa” sulla torta calda aiutandomi con un cucchiaio e l’ho infornata di nuovo per altri 15 minuti, di cui gli ultimi 2 con il grill, a 180°.

key-lime-pie-meringa*Ora, il risultato sembrava soddisfacente, almeno paragonandolo con le immagini trovate sul web, ma decisamente c’era qualcosa che non andava e lo hanno pienamente dimostrato le meringhette fatte ameringhette parte con il bianco d’uovo avanzato: orribili! Finite dirette nella spazzatura … che tristezza! Quello che penso è che di certo la meringa non si fa così, ma forse il risultato andava bene per questo dolce.

Fatto sta che la prossima volta, e ci sarà sicuramente una prossima volta!, tenterò di apportare le modifiche segnalate e vedremo se avremo un dolce un po’ meno “limonoso” e con una copertura che ci piaccia.

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foto del Day After!

 

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