Sempre della serie sei ESAGERATA, per la sera della “Polentata” da M&M ho preparato dei dolci senza lattosio. Ora, Marito ha le sue opinioni, ma voi davvero pensate che si possa andare a casa di un intollerante al lattosio portando dei dolci che lui poi non può mangiare? Assolutamente no, dico io.
Quindi ho preparato 2 dolci, la torta “senza ciotola” di Arabafelice e la mia pasta frolla con la ricetta della nonna Lina in versione lattosio-free.
Oggi è domenica, qui a Roma il tempo è incerto, nuvole e vento, io sono a casa sola a fare la casalinga, mentre Marito è in regata … questo post è dedicato alla pasta frolla, la meravigliosa e coccolosa pasta frolla, rapida e facile da preparare magari per una merenda domenicale, con cui qui a casa nostra noi faremmo qualunque cosa, Marito la adora e io, che non sono particolarmente golosa di dolci, ammetto una certa debolezza in merito … le dosi della Nonna Lina, poi, sono infallibili, anche con le variazioni da “intolleranti”, più e più volte sperimentate 🙂
Ecco gli ingredienti e la ricetta:
per una crostata (senza copertura) da 28 cm di diametro e 12 crostatine “chiuse” da 6 cm di diametro:
5 rossi d’uovo
500 gr di farina (io ho utilizzato metà farina integrale di grano tenero Barilla e metà farina tipo “00” di grano tenero Carrefour)
250 gr di zucchero
250 gr di burro freddo di frigo (io ho utilizzato al suo posto la margarina vegetale Valle’ Omega 3)
la scorza di 2 limoni grattuggiata
1 cucchiaio di succo di limone
marmellata di proprio gusto (io ho utilizzato marmellata di mirtilli di C’era una volta a Capalbio, che ancora non abbiamo capito da dove veniva ma era buonissima; marmellata d’uva; visciolata home-made della mia mamma)
Visto che, dopo anni di impasti a mano, lo scorso Natale mi sono auto-regalata (ogni tanto ci vuole!) una splendida planetaria, ho messo nella sua ciotola prima farina, zucchero, margarina a tocchetti e la scorza di limone e ho lasciato impastare a velocità 1 per 3/4 minuti, finché la margarina non si è amalgamata creando un impasto sabbioso
poi ho aggiunto i tuorli e il succo di limone, passando a velocità 2, ci vuole davvero pochissimo tempo, un minuto ed è pronta! Ho impastato a mano per una ventina di secondi, giusto il tempo di formare una bel panetto, ma non troppo perché la pasta frolla se impastata troppo poi tende a indurirsi in cottura. Ho avvolto il tutto nella pellicola e l’ho messa a riposare in frigo per un’ora.
Una volta tirata fuori ne ho usata circa la metà per la crostata: l’ho rapidamente manipolata, ho fatto un disco piatto e l’ho stesa armata di mattarello su un foglio di carta forno. Una volta raggiunto il diametro di circa 30 cm l’ho “abilmente” rovesciata sulla teglia con mossa rapida … unico momento di questa preparazione che mi crea dei problemi!!! L’ho sistemata, ritagliando il bordo con la rotellina da ravioli, l’ho bucherellata con la forchetta, ho sistemato sopra un foglio di carta forno e l’ho ricoperto di fagioli, dopodiché l’ho infornata a 180° non ventilato (non date retta al mio quadernino delle ricette … 200° è troppo!) per 15 minuti. Poi l’ho tirata fuori, ho eliminato carta forno e fagioli (riposti nel loro contenitore per uso futuro) e l’ho ricoperta di marmellata ai mirtilli.
l’ho rimessa in forno per altri 15 minuti ed era pronta 🙂
Per quanto riguarda invece l’altra metà della pasta, ne ho fatto delle mini crostatine di nonna papera, chiuse sopra e ripiene di un cuore di marmellata, in questo caso di visciole per Marito (è la sua preferita e gliela prepara la mia mamma con le visciole del suo albero e … guai ad usarla per qualun altro che non sia lui!!!) e di uva per me e per gli altri comuni mortali.
Per fare le mini crostatine ho imburrato sempre con la margarina 12 pirottini in alluminio da 100 ml, poi ho steso la pasta e ho ritagliato dei dischetti di diametro di circa 8 cm, usando una formina da biscotti: si adagia un dischetto sulla base del pirottino, aggiustando i bordi con le dita, si mettono 2 cucchiaini di marmellata e si richiude con un altro dischetto, facendo combaciare bene i bordi con una piccola pressione.
Essenziale, OVVIAMENTE, fare un segno sulle crostatine alla visciola, in modo che Marito possa riconoscerle e non rischi che finiscano nelle mani sbagliate 😉
Le crostatine cuociono in forno non ventilato a 180° per circa 15 minuti o comunque finché non siano leggermente dorate in superficie.
Si conservano per circa 1 settimana, io le metto in una bustina da freezer Cuki Verdefresco, perché sono dei sacchetti microforati che permettono all’umidità di fuoriuscire e mantengono la frolla croccante.
La conservazione aiuta la povera donna/lavoratrice/casalinga a dedicarsi nella settimana successiva alla preparazione un pomeriggio di coccole tutte per sé una volta tornata dal lavoro: basta prendere una mini crostatina e accompagnarla con una tazza di ottimo the, nel mio caso specifico un profumatissimo The des Moines, ottima miscela di the verde e the nero del negozio Palais des Thes di Parigi.
P.S.: qui trovate altre foto della preparazione e anche degli ottimi frollini preparati lo stesso giorno e di cui parlerò prestissimo (perché sono buonissimi!) 🙂
Marito è sempre piú cattivissimo me e la mia prossima mission sarà fregargli la marmellata.
Detto questo confermo….la tua folla è perfetta anche gluten free!
In bocca al lupo con la marmellata!!! Che poi Marito ne sa una più del diavolo … perché con la visciolata della mamma è davvero mooooolto più buona 🙂
nessuno avrà la mia visciolata!
Ma sei adorabile ne faro’ di crostatine con la tua ricetta
questa è proprio la ricetta su misura per Edo!
Che ficata! Appena avrò un attimo di tempo voglio sperimentare anche io questa ricetta! Non ho mai fatto dolci finora perché tesoro non li ama particolarmente e per il poco tempo libero ma magari prima o poi proverò con questi biscottini di pasta frolla! Consulerò spesso il tuo blog per imparare ricette nuove e magari pure facili! Un abbraccio a te e al cugino velista!
La ricetta dei biscotti all’arancia?
Arriva prestissimo!