Non so cosa mi sia successo, fatto sta che alcuni giorni fa mi è venuta una irresistibile voglia di andare al ristorante cinese. Ho anche tentato di dirottare un brunch domenicale con amici verso il mio cinese preferito, ma …. senza successo! D’altronde la temperatura era davvero troppo calda per convincere i poverini che un riso cantonese e dei ravioli alla griglia erano migliori di un leggero brunch in centro!
Ma non mi sono buttata giù e il cinese me lo sono cucinata da sola. Ecco!
Diciamo subito che non sono pienamente soddisfatta del risultato: il pollo è venuto buono, saporito e cremoso, ma ho avuto moltissime difficoltà in cottura, a causa del wok. Ecco il temibile strumento che non può mancare nella cucina di un’amante dei sapori orientali, ma che mi mette sempre in crisi …
Non so cosa sbaglio, probabilmente il lavaggio o la conservazione della pentola, fatto sta che ancora non sono riuscita ad evitare che il cibo si attacchi sul fondo nei primi minuti di cottura e il pollo, a questo proposito, è particolarmente infido … Non dovrei dirlo, ma credo proprio che ripeterò la ricetta utilizzando un banale tegame in ceramica, con buona pace dei cinesi e dei puristi della cucina asiatica!
Ingredienti e preparazione:
per 6 persone:
600 gr di petto di pollo
70 gr di mandorle spellate (sarebbe stato meglio 120 gr, ma purtroppo le avevo finite)
1 cucchiaio di zenzero fresco grattugiato (circa 4 cm)
farina qb
1 cipolla
80 gr di salsa di soia
olio evo
sale
Come prima cosa Marito ha tagliato il pollo a cubetti e li ha infarinati. Nel malefico wok ho messo 3 cucchiai di olio, la cipolla affettata grossolanamente e lo zenzero grattugiato. Ho fatto soffriggere a fuoco medio per 3/4 minuti e poi ho aggiunto metà della salsa di soia e un po’ d’acqua calda, circa 1/4 di bicchiere. A questo punto ho versato nel wok il pollo con un po’ di sale (non esagerate con il sale perché la salsa di 
soia è di suo già molto sapida) e si è consumata la tragedia! Pollo che si attaccava al fondo del wok e io disperatamente alla ricerca di una soluzione … alla fine ho aggiunto un altro mezzo bicchiere di acqua bollente, non è il massimo lo so, ma altrimenti temo sarebbe finito tutto nell’immondizia 🙁
Nel frattempo, facciamo finta che avevo usato un bel tegame anti-aderente e che tutto stava procedendo a dovere, ho fatto tostare le mandorle in un padellino, questo sì anti-aderente sul serio!!!, con un cucchiaio d’olio: bastano pochi minuti o comunque fin quando le mandorle iniziano a scurirsi in superficie.
Dopo circa 10 minuti di cottura, ho versato l’altra metà di salsa di soia, le mandorle tostate, ho amalgamato bene e a fuoco medio senza coperchio ho terminato la cottura fino ad ottenere una salsa densa. Sono sufficienti circa altri 5 minuti.
Ho servito il pollo alle mandorle con delle verdure in agrodolce. Malgrado gli incidenti di percorso, devo dire che era davvero buonissimo!
