Capesante alla senape di Marito

Sarà che più che mai in questi giorni sento il bisogno di confort food e non solo food (non a caso ieri sera ho preparato il mio famigerato pollo al curry, che più confort di quello per me non ce n’è!), sarà che dalla finale di Masterchef, con tutto quel parlare di capesante cotte alla perfezione, mi era venuta una gran voglia di postare questa ricetta, sarà che oggi pomeriggio è meglio che mi distraggo un po’ … insomma ecco una ricetta talmente semplice che forse non merita nemmeno di essere chiamata tale, ma il risultato è così delizioso che vi farà leccare i baffi … non solo metaforicamente 🙂

Si tratta di una ricetta di Marito, anzi, se devo proprio dirla tutta, di una ricetta di una EX (e tutti i miei amici sanno che, da brava sicula per metà, coltivo una serie di idiosincrasie nei confronti della categoria in questione degna di un siciliano di mezz’età degli anni ’50 armato di lupara) ma da quando me l’ha preparata per la prima volta l’ho eletta a Confort Food per eccellenza, per tirarsi sù nelle giornate “no” o per festeggiare con semplicità una seratina romantica. Perfetta come antipasto in una cena di pesce, questa ricetta si prepara in 5 minuti e vi farà fare davvero un figurone!

Ingredienti e preparazione per 2 persone:

4/6 capesante fresche (noi, che siamo noti ingordi, ne mangiamo 3 per uno e solo perché ci imponiamo un limite perché io, sinceramente, ne potrei mangiare all’infinito!)
senape “buona” non troppo forte (in mancanza di meglio, uso la senape Louit Frères capsula verde perché la trovo anche al supermercato)
panna da cucina (non quella fresca, per intenderci)
prezzemolo qb
pangrattato
non serve il sale!

Non indico delle dosi specifiche per la salsa, sia perché vado abbastanza a occhio (e a palato ovviamente … mentre la preparo la assaggio e non poco!), sia perché dipendono molto dal gusto personale: la proporzione tra senape e panna determina l’intensità del sapore e il prezzemolo può essere puramente decorativo o, abbondando un pochino, farsi sentire sul palato (a me piace quando si sente). Un unico consiglio: non siate avari! La capasanta deve essere abbondantemente ricoperta dalla salsa … noi addirittura una volta, per poterle avvolgere come si deve nella salsa, le abbiamo preparate all’interno di contenitori di alluminio da muffin, ma se lasciate nel loro guscio sono decisamente più scenografiche.

Preriscaldo il forno ventilato a 190° e tiro fuori dal frigo le capesante per evitare che siano ghiacciate. Intanto preparo la salsa amalgamando bene senape, panna e prezzemolo tritato finemente. Ricopro sontuosamente, spolverizzo con il pangrattato e metto in forno ben caldo 5 minuti più 3 di grill per dorare la superficie e creare una crosticina. Basta, è tutto. Attenti a non ustionarvi per la gola di assaggiarle 😉

capesante

 

2 pensieri su “Capesante alla senape di Marito”

  1. Slurp! Le tue ricette (o di Marito o di “altra” provenienza) sembrano sempre molto gustose! Non amo molto la senape, ma le capesante sì (anche io ne mangerei senza limiti!), quindi proverò questo abbinamento.

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