Timballo di riso nero di Marito

Quando la mia amica Marcella mi ha detto che avrebbe lanciato un contest per festeggiare il “compleanno” del suo blog Celiaca per amore, ho subito pensato: AIUTO!!! Dovevo per forza partecipare, ma già ero nel pallone dell’indecisione, senza nemmeno sapere quale sarebbe stato l’oggetto del contest … diciamo che non sono una grande amante delle competizioni, di qualunque genere esse siano. Poi ho scoperto che il protagonista del contest era il timballo e mi è venuto immediatamente in mente questo piatto, cavallo di battaglia di Marito, che me lo ha gentilmente “prestato” per l’occasione 🙂

Quindi, eccoci qua, con il Timballo di riso nero di Marito partecipo, senza velleità alcuna ma con molta gioia, al contest di Marcella “Il tempo della festa” … e tanti auguri a Celiaca per amore!!!

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Il timballo di riso nero, va detto, è un piatto di semplicissima esecuzione, ma di grande impatto visivo, per questo lo prepariamo spesso quando abbiamo invitati a cena, diciamo che fa fare un figurone con pochissimo sforzo 🙂

In questa occasione, poi, si presta particolarmente, visto che il riso è un alimento naturalmente senza glutine e questo facilita enormemente il compito ad una come me, che celiaca non sono, di preparare un piatto gluten-free senza impazzire!

Ecco gli ingredienti e la ricetta:

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per 2/3 persone (a seconda dell’appetito!):

200 gr di riso
100 gr di olive nere (io ho utilizzato le snocciolate Conad)
8 cucchiai di maionese (io ho utilizzato la Mayonnaise Kraft)
4 cucchiai di ketchup (io ho utilizzato quello della Conad)
2 cucchiai di Brandy o Whiskey
50 gr di uova di lompo nere
8 gamberi
olio evo qb

Poche osservazioni sugli ingredienti:
le dosi per preparare la salsa rosa sono decisamente “a occhio”, io aggiungo a cucchiai finché non raggiungo il colore e il sapore che piace a me, ma possono ovviamente variare a seconda del gusto;
lista-spesa-contestdovendo preparare questa ricetta completamente senza glutine, ho prestato particolare attenzione ai prodotti acquistati: non tutte le olive vanno bene e lo stesso discorso vale per maionese e ketchup. In questo è di grande aiuto il Prontuario edito dall’AIC e disponibile anche online, previa registrazione gratuita. Sempre sul sito dell’AIC, mi sono assicurata di poter utilizzare il Brandy e ho cercato informazioni sul pesce congelato o decongelato, come i gamberi che ho acquistato, etichetta-gamberianche se in questo caso il gentilissimo commesso del supermercato è stato assai indulgente nei confronti della mia consueta esagerazione e mi ha permesso di fotografare la scatola in cui li ricevono, per poi fare un’ulteriore indagine sull’antiossidante E223 (l’ho già detto che sono esagerata, no?) che ho scoperto essere contenuto in moltissimi alimenti senza glutine, quindi direi che si può stare tranquilli, almeno spero 🙂

Ma adesso prepariamo il mitico timballo di Marito!
Ho lessato il riso al dente, in abbondante acqua salata con un filo d’olio per mantenere i chicchi separati.
gamberi-vaporieraNel frattempo ho privato i gamberi della testa e delle zampette (come si chiameranno?) e li ho cotti per pochi minuti con la mia utilissima pentola a vapore, per poi finire di pulirli una volta che si erano raffreddati: cuocerli all’interno del carapace permette infatti di mantenerne la carne più compatta.
In una ciotolina ho preparato la salsa rosa e ho unito tutti i gamberi tranne 4 che ho utilizzato per la decorazione (anche se il risultato estetico non è che sia stato un granché, ma, ammettiamolo, la presentazione non è decisamente il mio forte in cucina).
olive-cavialeCon il mixer ho tritato le olive, che ho poi mescolato in una ciotola più capiente con le uova di lompo, amalgamando bene grazie all’aggiunta di olio a filo, per poi unirvi anche il riso.
A questo punto non resta che versare il riso in uno stampo con il buco e farlo raffreddare in frigorifero per almeno 3 ore.
Per quanto riguarda lo stampo: quello più adatto è il classico stampo da ciambellone, liscio e con un bel buco stampogrande al centro. Il mio era troppo grande e ne ho utilizzato uno più “decorato”, che ho leggermente unto con uno scottex imbevuto di un po’ d’olio prima di riempire, rischiando parecchio al momento di rovesciare il timballo, ma in quella fase è stato prezioso l’aiuto di Marito che, con abile e decisa mossa, è riuscito nell’impresa!
Per completare il piatto ho riempito il buco centrale con il cocktail di gamberi e ho “decorato” con i 4 gamberi che avevo lasciato da parte.

timballo-pronto-2Buon appetito, buon compleanno a Celiaca per amore e un enorme grazie a Marito per la sua impagabile collaborazione 🙂

P.S.: qui trovate altre foto della preparazione 🙂

14 pensieri su “Timballo di riso nero di Marito”

  1. Grazie amichetta!!!
    Ma allora se vinci il premio è di Cattivissimo Vincio????
    Cmq….la foto della scatola dei surgelati è impagabile e tiati assegno di ufficio il premio pignoleria. Che si sa, in questi casi nn è mai troppa!!!!

  2. dovresti vincere il contest di marcella solo per aver cercato, e trovato, così tante informazioni sulla celiachia e sui prodotti idonei

    complimenti

  3. C’è qualcosa di “nuovo”, anzi d’antico…………..Chissà perchè mi ricorda qualcosa (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)…………

  4. Sorry….mi sono sbagliata ad inserire commento: cmq repetita iuvant.
    Il timballo è favoloso, non per nulla Marito è di mia conoscenza!

  5. Pingback: That’s what friends are for: l’amica che tutti i celiaci vorrebbero |

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